Per il successo di una campagna, la profilazione del pubblico è un elemento essenziale. Il digital marketing possiede numerosi strumenti utili a questo scopo, uno di questi è la geolocalizzazione del target. Come funziona e quali sono i suoi vantaggi?
Geolocalizzazione: come sfruttare la posizione per fare marketing
In ottica digitale, quando parliamo di geolocalizzazione facciamo riferimento alla posizione fisica degli utenti rilevata dal GPS dei loro dispositivi. Questo dato, raccolto in forma anonima ed attentamente analizzato, può essere utilizzato per impostare una campagna di digital marketing.
La geolocalizzazione permette di profilare il target secondo la posizione degli utenti in un determinato momento. Per il marketing digitale questo fattore rappresenta un potenziale non trascurabile. Il pubblico può essere selezionato più accuratamente e il messaggio ha maggiori chances di giungere a potenziali clienti.
Diverse soluzioni
Utilizzare la geolocalizzazione del target può essere un’operazione molto proficua quanto delicata. In particolare, è essenziale capire in che modo sfruttare la posizione geografica per raggiungere il proprio pubblico.
Esistono diverse modalità di geolocalizzazione che spaziano dalla selezione dell’intero territorio nazionale o macro aree regionali, fino ad arrivare al tracciamento degli utenti tramite soluzioni di monitoraggio in store tipiche del footfall. Ad esempio, si possono raggiungere le persone che entrano fisicamente all’interno di un recinto digitale, quale un quartiere di una città, una via, un centro commerciale. Oppure si può definire un’area sulla base del tempo necessario a raggiungere un determinato punto d’interesse, come un’università, un punto vendita, un servizio e intercettare così gli utenti al suo interno. Tutte le soluzioni mirano ad un obiettivo: intercettare il target più appropriato per una campagna secondo la sua posizione geografica che, in caso di profilazioni altamente geolocalizzate, può essere un ulteriore indizio degli interessi e necessità degli utenti.
Potrebbe essere quindi utile per un rivenditore di automobili geolocalizzare il target della sua campagna selezionando coloro che nell’ultimo periodo di tempo sono entrati in una concessionaria; così come per un imprenditore che vuole promuovere un nuovo punto vendita potrebbe essere proficuo indirizzare il messaggio a chi si trova nei dintorni.
Starbucks, ad esempio, utilizza il geotargeting per promuovere le sue offerte: mediante soluzioni di beacon, geolocalizza chi si trova in prossimità di uno store per inviare promozioni personalizzate via SMS.
I vantaggi della geolocalizzazione
Perché scegliere di sfruttare la geolocalizzazione per la propria campagna?
Una profilazione ad hoc
Le campagne data driven sono ormai la base del digital marketing. Attraverso i dati disponibili online si possono creare identikit dei potenziali clienti, da utilizzare per indirizzare un messaggio perfettamente in linea con i loro interessi. La geolocalizzazione, in particolare, può fornire informazioni sugli stili di vita degli utenti. Un fattore decisamente non trascurabile per la buona riuscita di una campagna.
Uno strumento versatile
Diversi sono i luoghi o i punti d’interesse selezionabili, così come varia è la modalità di erogazione. Potrò decidere di promuovere la pubblicità di un corso di scrittura creativa a coloro che si trovano a pochi metri dalla facoltà di lettere. Oppure scegliere di erogare una campagna di sensibilizzazione all’alcool a chi entra in una discoteca. Le possibilità sono davvero tante e ciascuna porta con sé determinati vantaggi se correttamente implementata.
La geolocalizzazione del target non è uno strumento da sottovalutare. Essere nel posto giusto al momento giusto può determinare il successo (o l’insuccesso) di una campagna.
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