Oggi vi parliamo di social media, in particolare del pubblico presente su ognuno di loro.
Complice la recente pandemia, in Italia l’utilizzo di social media è in costante aumento. Per questa ragione le imprese non dovrebbero sottovalutare il potenziale che offrono questi strumenti per le loro strategie di digital advertising.
Il 58% degli italiani utilizza almeno un social media. Si tratta di un dato importante, che può essere sfruttato da professionisti per raggiungere il giusto pubblico e promuovere aziende, prodotti e servizi.
Vediamo insieme nel dettaglio la tipologia di pubblico di ogni piattaforma.
YouTube: l’importanza di “stare nel tubo”
Piattaforma importante per il video advertising, YouTube possiede un pubblico decisamente vasto. Si concentrano utenti dai 16 ai 45 anni, indistinti in genere e di diversa istruzione. Da tenere a mente, YouTube si presenta come un motore di ricerca a tutti gli effetti. Gli utenti lo utilizzano per cercare contenuti video di vario genere. Ecco perché chi vuole fare advertising deve comprendere la logica di questa piattaforma: c’è chi accede per mero intrattenimento, altri invece ricercano contenuti utili, a livello lavorativo o hobbistico.
Facebook: un terreno complesso ma efficace
Il colosso delle piattaforme social ospita ben 29 milioni di utenti italiani. Il pubblico del primo network di Zuckerberg è il più variegato e complesso. Si registra un connubio tra “Boomer” (55-75 anni) e “Millennial” (25-40 anni). La presenza dei giovanissimi è, invece, molto ridotta. La complessità, ma anche il valore aggiunto, di Facebook deriva dalle sue innumerevoli funzioni: pagine, gruppi, servizio di messaggistica, marketplace e anche social commerce. Possiamo affermare che si tratti di un social collaudato nel tempo, dato confermato dall’elevato numero di iscritti, di diverse età, e la possibilità di sfruttare vari strumenti. Queste caratteristiche garantiscono una maggiore stabilità dal punto di vista dell’advertising rispetto ai social media nascenti. In ottica B2C, Facebook si presenta di conseguenza come un mezzo efficace.
Instagram, dove l’immagine è relazione
Il social media che negli ultimi cinque anni ha registrato una crescita esponenziale. Oggi conta 20 milioni di utenti in Italia. Il suo target è decisamente più giovane rispetto a Facebook, infatti la maggioranza degli utenti è sotto i 35 anni. Questa piattaforma ha rappresentato una via di fuga per le nuove generazioni, scappate da “luoghi” già colonizzati dai propri genitori (come è accaduto con Facebook). Instagram ha guadagnato notorietà per i suoi formati visual su cui si concentra l’attenzione degli utenti. Per brand e creator, la modalità storytelling attraverso immagini e video permette di stabilire un contatto con il pubblico. Inoltre, nel corso del tempo, si è rivelato un social che premia l’aspetto relazionale.
Twitter: la parola chiave è “immediatezza”
Twitter è un social media sfruttato più per comunicazioni ufficiali e news da parte dei media. La regola d’oro è essere diretti: infatti, i post non possono superare i 240 caratteri. Proprio per questo gli utenti si aspettano l’immediatezza nella comunicazione. Questo non significa che valga meno in ottica di advertising. In Italia conta 3,17 milioni di utenti attivi, la maggioranza tra i 25 e i 49 anni. Si tratta di un pubblico adulto istruito e per lo più maschile.
LinkedIn, il social media dedicato al mondo del lavoro
Fondato nel 2002, in Italia conta 14 milioni di iscritti. Per la sua natura, spiccano utenti tra i 25 e i 34 anni con un livello di istruzione medio-alto e professionisti di ogni settore, per la maggior parte di genere maschile. Il pubblico di LinkedIn aspira a un diverso tipo di networking: non cerca intrattenimento ma opportunità e informazione. Ciò che condivide con la propria cerchia riguarda esperienze professionali, istruzione e novità in ambito lavorativo. Dal lato delle imprese, è un social più mirato alla comunicazione B2B.
TikTok: time to change
Il social network che negli ultimi tempi ha fatto ampiamente parlare di sé. TikTok è al momento la tendenza dei giovanissimi: i suoi utenti non superano in media i 29 anni e sono per la maggior parte di genere femminile. Complice il lockdown, la piattaforma ha registrato un notevole aumento del tempo di permanenza del pubblico. Questo dato non ha lasciato indifferenti gli advertiser: sono già numerosi i brand che hanno scelto di presidiare questa piattaforma. Anche perché il livello di attenzione è particolarmente alto ed è un aspetto molto importante dal punto di vista dell’advertising.
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